misurazione ph e cloro in piscina

La piscina in giardino è uno spazio in più dove godersi l’estate tra nuotate, tuffi e relax a bordo vasca. La manutenzione, soprattutto in questa stagione, non può prescindere dal tenere sempre sotto controllo i valori dell’acqua, cloro e pH.

Oggi vediamo come misurare e regolare entrambi questi valori.

pH e cloro: di cosa stiamo parlando

Innanzitutto, capiamo cosa sono nella pratica il cloro e il pH.

Il cloro, facile da usare ed economico, è il prodotto chimico più impiegato per la disinfezione della vasca.

Attenzione, però: quando parliamo di cloro in piscina dobbiamo distinguere tra cloro libero e cloro combinato.

Il cloro combinato si forma quando il cloro libero incontra gli inquinanti, sia organici che inorganici, a base di azoto.

Per non causare irritazioni agli occhi e alla pelle durante la balneazione, il cloro libero attivo deve essere uguale a circa 1ppm, il cloro combinato non deve superare 0,3 ppm e la percentuale di disinfettante in acqua deve  rimanere tra 0,7 e 1,5 ppm.

Il pH è, invece, il valore che misura l’alcalinità o la basicità dell’acqua.

La scala di misurazione va dallo 0 al 14 e il valore neutro, o ideale, si attesta tra 7,2 e 7,4.

I valori al di sopra del range indicano un ambiente che tende a diventare basico con il rischio che il calcare si depositi sulle pareti e sul fondo della vasca. Inoltre, l’acqua si presenta torbida e non limpida come dovrebbe.

I valori al di sotto del range ottimale sono la spia di un ambiente tendente all’alcalinità con possibili spiacevoli conseguenze per i bagnanti come irritazioni degli occhi e della pelle, proliferazione di alghe e corrosione per le tubature della piscina.

È quindi fondamentale conoscere con certezza la quantità di cloro e i valori del pH in vasca per assicurare una corretta igiene della piscina e la trasparenza dell’acqua.

Come misurare pH e cloro

Per rilevare i valori di pH e cloro è importante affidarsi agli apparecchi e strumenti in commercio, manuali oppure automatici.

I metodi manuali sono più economici e molto diffusi ma i metodi automatici, come le moderne centraline elettroniche, garantiscono maggior praticità e precisione. 

I metodi di misurazione manuali si basano su strumenti di tipo colorimetrico, utilizzano cioè una scala di colori per rilevare il parametro.

I metodi elettronici sono invece basati sulla rilevazione dei valori tramite sensore elettronico. Si tratta delle centraline elettroniche per il controllo automatico (i cui costi sono ormai accessibili a tutti) che garantiscono un livello di precisione di molto superiore a quello che è possibile ottenere con i metodi manuali.

Come regolare il pH e il cloro

Quando il valore del pH è alto bisogna intervenire manualmente con un apposito prodotto.

Per abbassarlo si possono impiegare sostanze acide, come l’acido solforico, che ha il vantaggio di non contribuire alla formazione di cloruri, l’acido cloridrico (acido forte), oppure il bisolfato di sodio, un sale che acidifica l’acqua.

Per non sbagliare nel dosaggio del cloro per la disinfezione dell’acqua, è importante affidarsi agli apparecchi e strumenti in commercio per la misurazione dei valori dell’acqua e il dosaggio dei prodotti chimici.

Se desideri avere qualche informazione in più riguardo ai valori di pH e cloro e alla loro misurazione, contatta il Pool’s Specialist a te più vicino per ricevere assistenza e risolvere ogni dubbio!