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A causa della scarsa igiene, della disattenzione e di un dosaggio sbagliato dei chimici, possono insorgere diverse problematiche in piscina. Ad esempio, le macchie nere o quelle rosa sul rivestimento interno della struttura. A volte però l’intorpidimento dell’acqua e la comparsa di strane macchie non sono dovuti a una cattiva gestione dell’impianto. È il caso delle macchie di ruggine arancioni o brune, di solito accompagnate da una colorazione verdastra dell’acqua nella vasca.

Qual è la causa della loro comparsa?

Il problema questa volta è indipendente da te e non significa che hai svolto male i lavori di manutenzione ordinaria. Purtroppo può capitare che l’acqua del pozzo o di perforazione, con cui riempi l’impianto, sia ricca di particelle di ossido metallico che alla lunga sono la causa della comparsa di ruggine e macchie arancio-brunastre.

Come fare per farle sparire?

Prima di svuotare la vasca e iniziare a sfregare pareti e fondo, puoi provare con un trattamento d’urto seguito dall’utilizzo di un prodotto sequestrante. Ecco cosa devi fare:

  1. Accertati che il pH dell’impianto sia intorno a 7, serve a facilitare l’ossidazione dei batteri nocivi. Per regolarlo, usa gli appositi prodotti come Pool pH Meno e Pool pH Più. A questo punto aggiungi un disinfettante, come il Dicloroisocianurato di Sodio (Euroclor 56/Surchlor 60). Per un trattamento d’urto ne serve quasi il doppio di quello che usi normalmente, quindi considera circa 15/20 g di prodotto per metro cubo di acqua.
  2. Attiva l’impianto di filtrazione per 24 ore. Quando è finito il ciclo, controlla che il cloro libero sia rientrato nei parametri ottimali.
  3. Adesso aggiungi il sequestrante di metalli, (Pool Met) un prodotto che previene la precipitazione delle particelle pesanti. Ricordati di discioglierlo prima in una bacinella di acqua a parte e solo dopo di versarlo in piscina.

Infine, pulisci i filtri e lasciali in funzione 24 ore fino a quando l’acqua non sarà tornata trasparente e limpida.