Gli strumenti di dosaggio dei prodotti chimici
Il monitoraggio dei parametri dell’acqua di una piscina è fondamentale per garantire una balneazione sicura. La fase di controllo dei parametri si articola di due principali momenti: la misurazione, che può essere manuale o elettronica, e il dosaggio. Una volta che si è a conoscenza dei valori esatti, bisogna procedere con il dosaggio dei prodotti chimici appositi che servono a mantenere o riportare cloro e pH alla giusta concentrazione.
Anche qui, come per la fase precedente, è possibile procedere in modo manuale oppure automatico. Di solito, se si procede con l’analisi manuale anche il dosaggio avverrà manualmente. Viceversa, se si effettua l’analisi mediante strumentazione elettronica, allora le centraline provvedono a dosare i chimici in modo automatico.
Come avviene il dosaggio dei prodotti chimici in una piscina?
Esistono due principali metodi utilizzati per dosare i prodotti chimici in una piscina, le pompe volumetriche e i dosatori a lambimento.
- Le pompe volumetriche
Si chiamano così perché sfruttano la variazione di volume in una camera per provocare un’aspirazione o una spinta di un fluido. Il principio è lo stesso di quello del cuore umano. Il meccanismo di funzionamento è semplice. La variazione di volume è causata da una membrana che chiude la pompa da un lato. A sua volta la membrana, solitamente di gomma, viene mossa da una forza meccanica che può essere impressa da un motore elettronico o magnetico.
Esistono diversi tipi di pompe volumetriche che si contraddistinguono a seconda della robustezza del solenoide, delle componenti elettroniche per il controllo e dalla resistenza dei materiali all’aggressione dei chimici. Quest’ultima voce è particolarmente importante nella scelta della pompa. Spesso, infatti, una strumentazione meno costosa può rivelarsi poco resistente e richiedere, quindi, maggiore manutenzione in seguito.
- I dosatori a lambimento
Si tratta di recipienti pensati apposta per contenere prodotti chimici solidi. L’acqua lambendo la sostanza l’assorbe poco per volta. I dosatori possono essere semplici contenitori che vengono lasciati galleggiare sulla superficie della struttura, oppure modelli più complessi da istallare sulla linea di mandata dell’impianto di filtrazione. La quantità di prodotto rilasciata è regolata da valvole di tipo manuale o elettronico a seconda della tipologia di lambitore.
Nella scelta del dosatore, è importante sapere che questo secondo metodo, oltre ad essere meno preciso delle pompe, è anche più rischioso per gli addetti ai lavori che sono esposti a vapori e gas di sostanze nocive e che quindi devono indossare una maschera di protezione.
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