Quali sono i trattamenti da fare all’acqua della piscina ad inizio stagione?
Una tra le principali operazioni che si devono svolgere a primavera quando si riapre la piscina è il trattamento dell’acqua.
Se, infatti, a fine della passata stagione sono state prese tutte le precauzioni necessarie per proteggere l’impianto e la struttura è stata chiusa con una copertura invernale, allora non è necessario svuotare totalmente la vasca. Nonostante questo, non è possibile tuffarsi immediatamente, ma bisogna prima effettuare un trattamento disinfettante per riportare i parametri ai livelli normali e assicurare una buona igiene.
Dopo aver rimosso le impurità più grossolane, quali foglie e insetti, con appositi retini e pulitori automatici, puoi procedere versando i prodotti chimici per la sterilizzazione.
La superclorazione
È un trattamento shock che si effettua introducendo nella struttura una dose di disinfettante superiore rispetto a quella necessaria normalmente. Serve ad ossidare le sostanze organiche e inorganiche affinché si depositino sul fondo, in questo modo possono essere agevolmente rimosse con una pompa esterna. A questo proposito, ricordati che per interventi del genere è sconsigliato utilizzare l’impianto di filtrazione. La quantità di sporcizia potrebbe causare l’intasamento dei filtri.
A fine trattamento, ogni componente della struttura sarà sterilizzato, fondo, pareti, pompe, filtri e tubazioni varie. Di solito la superclorazione va fatta a inizio stagione e poi, ogni 15 giorni durante il periodo di utilizzo della piscina.
Come procedere
Per il trattamento d’urto, vengono utilizzate sostanze a base di cloro. A seconda del prodotto impiegato e dello stato dell’acqua, la quantità necessaria potrà variare. In ogni caso, per sapere come devi regolarti ti consigliamo sempre di leggere le indicazioni riportate sull’etichetta della confezione.
Per avere un’idea, considera che rispetto alla normale dose di disinfettante che si aggira intorno 8/10 g/mc, dove mc sono i metri cubi del filtro, la clorazione d’urto richiede 15/20 g/mc, quasi il doppio della quantità utilizzata nel trattamento quotidiano dell’acqua. In alcuni casi, è necessario anche versare una dose di flocculante e di prodotto antialghe al fine di rendere la sterilizzazione più efficace.
Concludi l’operazione lasciando acceso l’impianto di filtrazione per 24 ore e controllando i livelli del cloro libero, che deve essere sempre compreso tra 0,6 e 1,00 ppm.